COO.BRA
Coordinamento Bracciantile saluzzese
L’abito Bra: lo schiavismo nel cuneese alla frutta
http://www.vignalitrasporti.it/img/logistica/servizi/frigoconservatura/frigoconservazione-Kiwi.jpgRiceviamo e pubblichiamo il comunicato di “L’abito Bra – Associazione per il diritto all’abitare ed alla dignità”, con la quale abbiamo stretto rapporti fin dalla formazione dello Sportello Casa di Saluzzo e Verzuolo e con la quale continueremo a lottare perchè il bisogno abitativo di tutti e tutte coloro che nella Granda si trovano senza lavoro, a rischio sfratto o già in mezzo ad una strada, trovi risposte. Contro la logica della mercificazione, così come della dipendenza e dell’assistenzialismo, per l’autodeterminazione e la dignità di tutti e tutte. Troppe case senza gente, troppa gente senza case!

SFRUTTATI e DENIGRATI – LO SCHIAVISMO NEL CUNEESE ALLA FRUTTA

Anche quest’ anno la primavera ha visto arrivare nel saluzzese un gran numero di lavoratori stagionali stranieri, tra cui molti rifugiati (da paesi in guerra), per la consueta raccolta di frutta e verdura e lavoro agricolo (sottopagato, fregato sulla burocrazia e sfruttato).

Quest’ anno le istituzioni, vista la diffusione non trascurabile della questione, hanno rattoppato momentaneamente la situazione fornendo a Saluzzo e a Savigliano due tendopoli, sponsorizzate in gran parte dalla caritas, che presto i migranti dovranno lasciare per ordine di chi ha concesso il suolo.

Alcuni migranti in queste ultime settimane hanno iniziato a fare delle assemblee per  cercare di affrontare l’ imminente abbandono delle tende e il ritorno a girovagare in cerca di lavoro e di un tetto, arrivando ad un’uscita pubblica per le vie del centro chiedendo casa e dignità x tutti e il rispetto dei diritti e delle leggi sull’ accoglienza. Arriva anche il richiesto incontro con il sindaco, che però risponde con un secco no a tutte le richieste dei ragazzi.

Le uniche risposte arrivate dalle istituzioni infatti, oltre ai no, sono state identificazioni, pedinamenti e minacce, verso chi cercava di organizzarsi e verso le varie persone solidali che si sono avvicinate ai migranti.

Da subito gli sciacalli hanno voluto strumentalizzare questa questione basandosi su basi razziste, che mettono al primo posto la guerra tra poveri, invece di puntare il dito verso chi gestisce le politiche, la società ed il mondo in generale, cioè I SOLDI e chi ne ha di più.

Ci si riempie la bocca con slogan come “prima gli italiani”, come se il problema fosse lo straniero e non chi guadagna 10.000 euro al mese, ed i primi a voler cavalcare quest’ onda sono i meschini fascisti di Fogna Nuova e Caga Pound, che non essendo molto inseriti direttamente nelle istituzioni, ma all’ interno delle quali hanno vari magnati supporter, sfruttano anche il dissenso generale verso i politicanti, cercando di diffondere la xenofobia ed il nazionalismo razzista.

La provincia di Cuneo è una delle più estese territorialmente, ma ha un grandissimo numero di forze dell “ordine”, quasi per niente abituate alle manifestazioni di dissenso. Infatti non sono molte le realtà antagoniste che sopravvivono in questa provincia, e sicuramente rispetto ad altre realtà, c’è bisogno di una presenza costante e di piu “legittimazione”, non tanto dalle istituzioni, ma dalla gente “normale”.

Insomma, come insegnano realtà più grandi, non è facile nè tanto meno cosa veloce essere riconosciuti come realtà politica, ma pensiamo che sia importante continuare ad essere presenti in quelle città in cui si sono formate forme di solidarietà auto-organizzata. Per non lasciare spazio ai fascisti, e per creare una reale alternativa locale alle politche borghesi e di facciata.

Bra non dista molto da Saluzzo, ancora meno da Savigliano, ma comunque coprire le distanze non è sempre possibile, per questo abbiamo creato e creeremo ulteriori legami nei vari centri della provincia per diffondere la solidarietà e l’ autogestione come soluzione alla crisi.

Con la nostra associazione “L’abito – associazione per il diritto all’ abitare ed alla dignità”, ribadiamo la vicinanza ai migranti, di Saluzzo, e di ogni dove, costretti ad emigrare alla ricerca di vita migliore, come tantissimi da ogni nazione hanno fatto e faranno, ma forse dimenticano quando poi non sono vicini a chi fa lo stesso e probabilmente arriva anche da situazioni peggiori. Come siamo vicini a tutte le persone che subiscono le decisioni di altri, costretti alla povertà o comunque a fare i salti mortali per sopravvivere.

Nella speranza che a breve si trovi una soluzione, per i migranti, e in generale per tutte quelle persone che si vedono private di diritti che dovrebbero essere garantiti costituzionalmente, ma invece vengono ogni giorno a mancare.

Chi prova a lamentarsi viene spesso represso, con metodi che però non funzionano e non fermano chi da tempo ricorda allo stato quale dev’ essere il suo compito, e trova reali soluzioni quando le risposte statali sono insufficienti o inesistenti.

Al di là di come si risolverà quest’ anno la situazione saluzzese, che ad ogni modo si riproporrà il prossimo anno, dobbiamo affrontare queste tematiche ogni giorno e continuare ad essere presenti, ed anzi incrementare il più possibile la presenza e l’ attività nelle città in provincia.

Il nostro nemico non è lo straniero, ma chi ci sfrutta e accumula capitale.

Ci troverete sempre a difendere i diritti di tutti e tutte, senza discriminazioni di alcun tipo, e anzi tenendo lontano chi fonda la propria esistenza sulla discriminazione.

L’abito Bra – Associazione per il diritto alla casa ed alla dignità

 

Comments are closed.