Dopo la fiaccolata contro i Rom organizzata in via Artom a Torino l’8 novembre dal sedicente comitato “Riprendiamoci il quartiere” – dove ben visibile era la presenza di fascisti sempre e solo buoni a seminare odio razziale, cani da guardia di un sistema in cui la costruzione di differenze di razza e di genere rappresenta il principale meccanismo di produzione e riproduzione di sfruttamento e gerarchia – il 29 novembre si ripropone in via Artom una nuova “fiaccolata contro il degrado”. Si parla di “degrado”, invece che di povertà e di precarietà, con un linguaggio moralisteggiante, proprio per individuare gli utili nemici, i Rom, contro cui in Europa è facile costruire larghe intese ed alleanze che trovano d’accordo fascisti e democratici, come si è ben visto nell’esito delle vicende di Tor Sapienza.
Rom, soggetti “fuori luogo” da quando l’impianto colonialista e capitalista della modernità li ha posti ai suoi margini, producendo nei loro confronti, sistematicamente, schiavitù, assimilazione, genocidio, sfruttamento. Dopo le violenze della guerra nella ex Jugoslavia, le famiglie rom che si trovano in via Artom hanno subito la violenza istituzionale dello stato italiano: chi adesso è costretto a vivere sul ciglio di una strada a Mirafiori Sud è reduce da 20 anni di negligenza istituzionale, che hanno portato alla perdita di tutti i documenti. La conseguenza è che queste persone sono oggi apolidi di fatto, pur essendo anche privati del riconoscimento di questo status. Come tutti e tutte, queste persone aspirano ad un’esistenza dignitosa, una casa, la possibilità di lavorare, bisogni fondamentali che oggi sono negati a fasce sempre più ampie della popolazione, anche a Mirafiori. Per spezzare la logica capitalista che governa le politiche di austerità, in cui divisione e gerarchizzazione servono ad estrarre profitto da coloro ai quali viene tolto tutto o è già stato tolto tutto da molto tempo, opponiamo solidarietà e complicità tra tutti e tutte coloro che sono sfruttati ed oppressi.
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Nel pomeriggio di lunedi 24 novembre in una riunione di alcune decine di compagni/e presso Radio Blackout a Torino è stata decisa una mobilitazione antifascista per dire NO alla “fiaccolata contro il degrado” prevista il prossimo sabato 29 novembre in via Artom angolo via Vigliani (zona Torino Sud), fiaccolata promossa da Forza Nuova e da altri neofascisti. Costoro, da buoni servi dei padroni, in questo periodo in tutta Italia stanno riprendendo la solita strategia di strumentalizzare i problemi delle periferie fomentando la guerra tra poveri (soprattutto contro i Rom eterno capro espiatorio), per distogliere la gente dalla lotta contro i veri responsabili della crisi.
APPUNTAMENTO PUBBLICO SABATO 29 NOVEMBRE DALLE 16
VIA ARTOM ALTEZZA VIA PISACANE (CAPOLINEA BUS N.1)
Si invita tutti/e a mobilitarsi per la riuscita della manifestazione, con volantini e altro materiale.
In preparazione appuntamento per due volantinaggi collettivi al mercato di via Onorato Vigliani angolo via Artom giovedi 27 e venerdi 28 dalle 10 del mattino.